"Dopo la rielezione di Giorgio Napolitano, la mutazione del Partito Democratico in Partito Doroteo postmoderno è incontrovertibile e irreversibile. Il ceto politico piddino è ormai più vicino al mondo di berlusconi che non a quello rappresentato da Stefano Rodotà...". (Paolo Flores D'Arcais, Micromega n. 4/2013, pagina 3)
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