Visualizzazioni totali

venerdì 17 maggio 2013

La marcetta su Brescia

    11/5/2013. Si svolge oggi a Brescia il raduno delle Sturmtruppen del Fuehrer di (H)Ar(d)core, che Grillo ha definito "marcetta su brescia. Scopo ignobile della manifestazione parafascista e semigolpista è quello di contestare e stigmatizzare la Magistratura che si è permessa di condannare - anche in secondo grado - il Sultano Egoarca per frode fiscale a 4 anni di detenzione e 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
    Singolare, extraordinaria, criminosa, criminogena e criminale la partecipazione di ministri, a cominciare dal vicepresidente del consiglio Angelino Jolie Al Fano detto Lodo che, da ministro degli interni, condanna la Magistratura che persegue (perseguita?) il suo Padrone e Signore.
    Il Mago di (H)Ar(d)core è giustamente perseguito dai giudici, ma si sente perseguitato e allora le masse di berluskoniani berluskimbecilli, berluskoglioni e berluskafarabutti (integrati da comparse sfruttate a 10 euro  a giornata + panino) mettono in scena l'adorazione dell'Unto del Signore, Capo Carismatico del Popolo della Libertà (quale? di chi? per cosa?).
    La piazza semivuota si è riempita di antagonisti che hanno esternato il loro impietoso giudizio al grido di "In galera", "vergogna" et similia. Il Grande Bugiardo ha anche affermato che "i magistrati per bene non hanno nulla da temere". A quelli "per male" cosa sta minacciando di fare? Il messaggio mafioso è palesemente ignobile, a conferma della sua mafiosità di fondo che gli fa dichiarare "Viva l'eroe mangano (già suo dipendente ad Arcore, morto all'ergastolo per 2 omicidi di mafia), insieme col suo amico e sodale Dell'Utri, pluricondannato (l'ultima volta in 2° grado a 7 anni per contiguità mafiosa) e per questo senatore della repubblica.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Nessun commento: