30 aprile 2013. Anche il Senato vota la fiducia all'incredibile extra-ordinario, assurdo, inaccettabile, ignobile, repellente, immorale, bastardo, riprovevole, immondo, criminogeno governo dell'inciucio Lertta/Al Fano detto Lodo.
Capo Enrico Letta, PD senza L, nipote di Gianni, PD con la L e vice Angelino Jolie Al Fano detto Lodo, PD con la L. Nel giorno della fiducia, il pezzo grosso da 90 Brunetta toglie la fiducia al governo, nel caso in cui non renda l'IMU pagato nel 2012 e non lo elimini definitivamente dal 2013.
Berluskoni pretende la presidenza della Convenzione (?) bicamerale sulle riforme di tutto e di niente. Non è l'omonimo di quello che attende, nei prossimi giorni, sentenze e condanne in almeno 4 processi in cui è imputato, dallo sfruttamento della prostituzione minorile alla concussione, in un rosario di una panoplia di reati dalla natura multiforme e omnicomprensiva. E' proprio lui, spettacolo immorale e inverecondo: il 70% degli italiani aveva votato contro questa ipotesi, eppure il PD (senza L) è riuscito a riportare al governo il Sultano di (H)Ar(d)core. Complimenti!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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