23 dicembre 2012. Il Grande Bugiardo, nonchè Sultano Megagalattico di (H)Ar(d)core, scorazza da giorni sulle praterie per lui libere e liberate di Mediaraiset, sparando bufale extra-ordinarie e balle iperboliche, alla faccia dell'intelligenza dei normodotati, con esclusione di berluskafarabutti, berluskimbecilli e berluskoglioni decerebrati. Imbarazzante l'avanspettacolo messo in scena da Giletti su RAI 1, dove minaccia, come un guitto qualsiasi, di andarsene, se il conduttore non lo lascia parlare (da solo in vaniloquio e monoloquio masturbatorio). Patetico l'inutile tentativo di ripetere fino alla noia e alla nausea le trite e ritrite filastrocche insensate e bugiarde che lo accompagnano da sempre per vendere i suoi tappeti bucati e le sue caldarroste fradicie. Una macchietta pornografica alla fratelli De Rege degna di miglior causa, scagliata contro "il governo dei tennici che hanno fatto il peggio".
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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