6 aprile 2012. Valido articolo di Ezio Mauro su La Repubblica odierna, in merito alle dimissioni di Bossi da segretario della lega:"...Parlava contro lo stato viaggiando sulle sue auto blu, oltraggiava il tricolore rappresentandolo nelle istituzioni, attaccava la Costituzione dopo averle giurato, da ministro, fedeltà repubblicana....un gruppo dirigente confiscato da un piccolo cerchio di potere con pratiche umilianti, che comandava per rubare - come nella peggiore tangentopoli - e rubava per continuare a comandare...".
La mia preoccupazione è che gli idoli siano duri da abbattere, anche quando cercano di annientarsi da soli, perchè il popolo bue di berluskimbecilli, berluskafarabutti e berluskoglioni ne ha bisogno per (soprav)vivere e quindi "la psicologia di massa del fascismo" (e dello stalinismo e del maoismo ecc. ecc. ecc....) continuerà a manifestarsi, aggravata dallo strapotere dei mezzi di telecomunicazione di massa, usati dai vari maghi di (H)Ar(d)core come clave ancestrali, ma e potentissime.
Non ci resta che odiare sempre di più i mascalzoni di turno come faceva Quintiliano e darsi da fare, hic et nunc, perchè la nostra schiena resti dritta, anche se corriamo sempre di più il rischio che qualcuno ce la possa e voglia spezzare!
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