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giovedì 18 giugno 2009

Esposto-denuncia ala Procura della Repubblica di Napoli

Non ho notizie di denunce alla Procura di Napoli in merito al gravissimo episodio accaduto nel seggio n. 62 di Portici alle ore 19,20 di domenica 7 giugno 2009, durante le votazioni per le elezioni europee. La famiglia Letizia, padre, madre e figlia (quella di papi Silvio) entra nel seggio scortata dalla polizia (a che titolo?) e il presidente lo chiude a tutti gli altri elettori che vengono bloccati all’esterno, mentre all’interno, dopo il voto, ci si trastulla in piacevoli conversari, nonostante le urla di vergogna e di riprovazione di chi deve votare e non può esercitare il proprio diritto di voto. Finalmente un poliziotto bussa alla porta del seggio chiuso e lo fa riaprire, ripristinando le condizioni di legalità necessarie e sufficenti all’espletamento del diritto dovere di voto dei cittadini elettori presenti. Questo almeno riportano le cronache giornalistiche e televisive del giorno dopo, da La Repubblica a Novella 2000.
2 considerazioni. 1) Non mi risulta che un presidente di seggio possa per nessun motivo e a nessun titolo chiudere il seggio per lasciarlo alla privata disposizione di preferenziati elettori. 2) Mi risulta invece che nel seggio possono accedere soltanto gli elettori ivi votanti e coloro che, per doveri d’ufficio ne hanno titolo (presidente, scrutatori, rappresentanti di lista, forze dell’ordine) e nessun altro: perchè allora il signor Letizia è potuto penetrare all’interno, visto che non era elettore presso quel seggio n. 62, ma aveva già votato altrove, essendo altrove residente?
Nel caso in cui nessuno provvedesse, avanzerò personalmente regolare e formale esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Napoli, affinchè il magistrato competente possa verificare la sussistenza delle ipotesi di reato relative ai fatti denunciati e i trasgressori possano essere perseguiti a termini di legge.

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