Visualizzazioni totali

mercoledì 3 settembre 2008

Le multe di Fini

Poche righe su qualche isolato quotidiano e pressoché nulla in televisione e non è un caso: così siamo (dis)informati dal regime berlusconiano del golpe al rallentatore sulla gravissima scorrettezza compiuta dalla terza carica dello stato, il presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini, già MSI, già AN, già PDL, che è andato a subscorrazzare nella vietatissima (a tutti) oasi naturalistica marina di Giannutri. Al presidente, appassionato subacqueo come la consorte, era già stata concessa, affinché potesse godere in perfetta sicurezza delle sue vacanze, una scorta amorevole di vigili del fuoco subacquei, con natante al seguito e conseguenti spese straordinarie a carico del contribuente coglione (trasferte e soggiorno del personale e via elencando, senza contare il danno della mancanza di disponibilità – all’occorrenza – di mezzi ed uomini specializzati, in caso di necessità di interventi d’urgenza per la gente qualunque, categoria alla quale mi onoro di appartenere).
Legambiente lo ha sorpreso in piena attività ricreativa subacquea in zona supervietatissima e interdetta a tutti. I responsabili competenti del parco hanno dichiarato di non avere rilasciato alcuna autorizzazione al riguardo, che nessuno per altro, aveva mai richiesto ma che, comunque, non avrebbe potuto essere esaudita, perché solo ricercatori specializzati possono ottenerla per documentati motivi di studio. Piccato e sostenuto, il presidente Fini non ha trovato di meglio che dichiarare che avrebbe pagato la multa (2000 euro?). Incredibile! Che dovesse pagare la multa era evidentemente ovvio, ci mancava pure che avesse deciso di non pagarla! Il fatto grave è che il presidente della camera dei deputati non avrebbe dovuto farsela fare: oggi 29 agosto dichiara di non essere stato a conoscenza dei confini del parco e di averli infranti solo per ignoranza! Tutto può essere: ma i suoi accompagnatori? Così poco professionali? Brunetta, ministro della funzione pubblica ad personam del Blefaroplasticato, in guerra civile permanente effettiva contro i suoi stessi impiegati pubblici, fannulloni e incompetenti, cosa ne dice? Restiamo in attesa, non fiduciosa, di notizie al riguardo. Ci sarebbe da ridere, come nei film delle torte infaccia della commedia all’italiana, se purtroppo non fosse tutto da piangere…

Nessun commento: