Il governo ad personam del Blefaroplsticato Kalotricofilo presidente del consiglio plaude soddisfatto all’invio di tremila soldati nelle strade delle città italiane, convinto (?) e volendo convincere la plebe cogliona che lo vota che l’ordine è ripristinato e la sicurezza (ristabilita?) è percepita come stabile e restaurata! Tralasciamo di ricordare agli immemori che nel 1992 l’operazione Vespri Siciliani, scatenata in Sicilia per oombattere la mafia, mise in pista, nella sola isola, ben 20000 soldati e non sembra, sedici anni dopo, che il problema della mafia sia risolto! E meno male che l’ordine è garantito: ma allora come spiega Al Tappone Testa Asfaltata i sei negri morti ammazzati nel casertano l’altro ieri, la sommossa dei loro compagni (complici?) che ha messo a ferro e fuoco un intero territorio di cui lo stato evidentemente non controlla più la sicurezza ieri, ancora ieri i tumulti nel centro di Milano, con sfondamento dei cordoni di polizia di amici e compagni del giovane africano italiano ammazzato a sprangate da due baristi (padre e figlio, già pregiudicati) per il furto di una scatola di biscotti? E’ soltanto un accenno a come funziona bene la disciplina, tanto più adesso che anche l’esercito ha cominciato a regolarla nelle strade di tutta Italia.
E il cosiddetto (ma perché?) “salvataggio” di Alitalia, organizzato dalla macchietta di Arcore coi suoi colleghi industriali fra cui il padrone di Air One che si deve salvare dal fallimento imminente, scaricando le spese sulle spalle di tutti i contribuenti italiani? Cinque mesi fa il governo Prodi aveva concluso la trattativa con Air France, che avrebbe anche pagato un milione di euro, oltre ad accollarsi tutti gli oneri del salvataggio! Berlusconi bloccò tutto in campagna elettorale, promettendo mitiche cordate, presenza dei suoi figlioli compresa, tutti italiani DOC, perché l’Alitalia non cadesse in mani straniere! Oggi la CAI, Compagnia Aerea Italiana, uscita dal cilindro del mago di Arcore, si ritira in buon ordine, causando essa e soltanto essa (non certo CGIL e piloti come afferma il dolce neoduce) il fallimento definitivo e catastrofico della già gloriosa compagnia aerea di bandiera! Così sia: i coglioni che lo hanno già votato, continueranno ad applaudire l’autocrate Ghe Pensi Mi? Ai posteri l’ardua sentenza.
P.S. – Apprendo ora dal TG2 delle 20,30 del 21 settembre 2008, che il capo del governo di chi se lo riconosce come tale (io, fortunatamente, non mi annovero fra i coglioni che lo hanno votato) sta sfasciando le relazioni diplomatiche con l’Iran, paese di antica cultura e grandissima civiltà, che ha richiamato l’ambasciatore italiano a Teheran. Il 16 settembre scorso il mediocrate di Arcore pensò bene di definire un Hitler Ahmadinejad, capo del governo iraniano, nell’ambito di una cerimonia che lo vedeva premiato da una associazione ebraica come grande amico di Israele. Oggi lo stato di Israele ringrazia il Grande (S)comunicatore mettendo sotto sequestro capitali e aeroplani dell’Alitalia che non paga i conti, mentre il lacchè di Tel Aviv rovina i buoni rapporti con la teocrazia persiana, mentre li rinsalda sempre più servilmente con quella pontifica, papalina e vaticana! Alla prossima…
sabato 27 settembre 2008
Roma onora i caduti del Papa Re!
“20 settembre 1870/2008. Porta Pia, il Comune onora i caduti papalini. Il sindaco Alemanno rivuole il papa re” (La Repubblica 21 settembre 2008, pag. 1 e 21)
Durante la 138^ commemorazione della presa di Roma che ricorda la fine dell’infausto ed ignobile potere temporale della Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, il presentat’arm dei Bersaglieri ha onorato la memoria dei 19 zuavi mercenari pontifici morti nei combattimenti per la presa di Roma, nel compimento risorgimentale dell’unificazione nazionale. L’ineffabile se-dicente medievale principe Ruspoli, presente alla manifestazione ufficiale con la sua servitù, ha inneggiato all’onore dei caduti papalini. L’aspetto più vergognoso della immorale e reazionaria vicenda è che nessuna autorità ha ricordato i 49 soldati dell’esercito italiano ammazzati per la liberazione della nuova capitale del regno d’Italia: che lo faccia la Militia Cristi del latifondista Ruspoli, amen! Purtroppo a celebrare l’infausta, indecorosa cerimonia pubblica ufficiale è stato il vice sindaco di Roma: motivo in più per non riconoscere nessuna rappresentatività alla nuova amministrazione capitolina, retrograda e reazionaria, pseudofascista e barbarica.
Il prossimo 2 febbraio 2009, in Campo de’ Fiori a Roma, nel 409° anniversario dell’assassinio del geniale frate Giordano Bruno, bruciato vivo per sentenza del Tribunale della Santissima Inquisizione, mi attendo perciò l’elogio del boia e dei giudici criminali e il vituperio del domenicano Giordano, saggissimo filosofo, morto martire eccelso per la libertà di pensiero di tutti gli uomini del mondo civile! Del resto il papa Joseph Ratzinger, già Hitler Jugend, in arte Bendetto XVI, proprio in questi giorni ha condannato la libertà di stampa, scomunicando i media come diffusori del peccato e negatori della cristianità della famiglia e del matrimonio cattolico. Il cerchio si sta chiudendo, nello strangolamento clericale dello Stato di Diritto e nell’anatema scagliato violentemente contro diritti del pensiero laico, al fine di scardinare i fondamentali universali principi di tolleranza e di libertà, che dovrebbero essere alla base di ogni convivenza civile e sociale fra le persone!
Durante la 138^ commemorazione della presa di Roma che ricorda la fine dell’infausto ed ignobile potere temporale della Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, il presentat’arm dei Bersaglieri ha onorato la memoria dei 19 zuavi mercenari pontifici morti nei combattimenti per la presa di Roma, nel compimento risorgimentale dell’unificazione nazionale. L’ineffabile se-dicente medievale principe Ruspoli, presente alla manifestazione ufficiale con la sua servitù, ha inneggiato all’onore dei caduti papalini. L’aspetto più vergognoso della immorale e reazionaria vicenda è che nessuna autorità ha ricordato i 49 soldati dell’esercito italiano ammazzati per la liberazione della nuova capitale del regno d’Italia: che lo faccia la Militia Cristi del latifondista Ruspoli, amen! Purtroppo a celebrare l’infausta, indecorosa cerimonia pubblica ufficiale è stato il vice sindaco di Roma: motivo in più per non riconoscere nessuna rappresentatività alla nuova amministrazione capitolina, retrograda e reazionaria, pseudofascista e barbarica.
Il prossimo 2 febbraio 2009, in Campo de’ Fiori a Roma, nel 409° anniversario dell’assassinio del geniale frate Giordano Bruno, bruciato vivo per sentenza del Tribunale della Santissima Inquisizione, mi attendo perciò l’elogio del boia e dei giudici criminali e il vituperio del domenicano Giordano, saggissimo filosofo, morto martire eccelso per la libertà di pensiero di tutti gli uomini del mondo civile! Del resto il papa Joseph Ratzinger, già Hitler Jugend, in arte Bendetto XVI, proprio in questi giorni ha condannato la libertà di stampa, scomunicando i media come diffusori del peccato e negatori della cristianità della famiglia e del matrimonio cattolico. Il cerchio si sta chiudendo, nello strangolamento clericale dello Stato di Diritto e nell’anatema scagliato violentemente contro diritti del pensiero laico, al fine di scardinare i fondamentali universali principi di tolleranza e di libertà, che dovrebbero essere alla base di ogni convivenza civile e sociale fra le persone!
Porta a Porta di lunedì 15 settembre 2008: superata la soglia dell'abominio!
Vespa (quello che Travaglio definisce l’Insetto) riapre le puntate della sua ineffabile trasmissione che ci costa due miliardi e mezzo delle vecchie lire soltanto per il suo contratto aggiuntivo alla faraonica pensione che già percepisce da anni – coi miei soldi di pensionato invalido del lavoro con carico di famiglia - come pensionato RAI. Riceve – guarda caso – Berlusconi e raggiunge ipso facto ex abrupto la vetta insuperabile della apologia, dell’elogio, dell’esaltazione, dell’encomio, del panegirico, della magnificazione, della glorificazione, del complimento, dell’encomio, del plauso, del fanatismo, del delirio, dell’elogio, dell’innalzamento alle stelle, della mitizzazione, dell’omaggio, della consacrazione, dell’apoteosi, dell’apprezzamento, della lusinga, dell’investitura più beceri, immorali, discutibili, ignobili, servili, fracchieschi, fantozziani, volgari, ignoranti, insolenti, cafoni, villani, zotici, sguaiati, Porta a Porta di lunedì 15 settembre 2008: superata la soglia dell’abominio!
Vespa (quello che Travaglio definisce l’Insetto) riapre le puntate della sua ineffabile trasmissione che ci costa due miliardi e mezzo delle vecchie lire soltanto per il suo contratto aggiuntivo alla faraonica pensione che già percepisce da anni – coi miei soldi di pensionato invalido del lavoro con carico di famiglia - come pensionato RAI. Riceve – guarda caso – Berlusconi e raggiunge ipso facto ex abrupto la vetta insuperabile della apologia, dell’elogio, dell’esaltazione, dell’encomio, del panegirico, della magnificazione, della glorificazione, del complimento, dell’encomio, del plauso, del fanatismo, del delirio, dell’elogio, dell’innalzamento alle stelle, della mitizzazione, dell’omaggio, della consacrazione, dell’apoteosi, dell’apprezzamento, della lusinga, dell’investitura più beceri, immorali, discutibili, ignobili, servili, fracchieschi, fantozziani, volgari, ignoranti, insolenti, cafoni, villani, zotici, sguaiati, screanzati, rozzi, incivili, triviali, contestabili, criticabili, condannabili, riprovevoli, confutabili, censurabili, controversi, bassi, meschini, umilianti, vili, vigliacchi, striscianti, adulatori, cortigiani, viscidi, untuosi, biasimevoli, deprecabili, censurabili in tutta la storia delle sacralizzazioni di ogni despota. Che a (e in) questo obbrobrioso spettacolo si sia associata in trasmissione miss Italia conferma il livello della vicenda. Che però i peana siano stati fatti propri e rilanciati anche da un agente della Polizia di Stato come la vincitrice del fioretto alle ignobili Olimpiadi insanguinate di Pechino, invitata dal vespa alla riprovevole esternazione, ha fatto superare ampiamente i limiti del buon gusto e i confini dell’immaginabile. Nessuno mi ha spiegato infine perché ho dovuto anche pagare coi miei soldi il fioretto con dedica ad personam che la Polizia – in gravi ristrettezze economiche causate direttamente dal Blefaroplasticato - ha ritenuto ciò nonostante, di dover regalare a Berlusconi, che non mi rappresenta in nessun modo e che rappresenta soltanto la minoranza del 49% dell’80% degli italiani coglioni che l’hanno votato. Resto in inutile attesa, disperata, sconfortata e sconfortante! Perché devo ancora continuare a pagare un canone di abbonamento a questa RAI serva e faziosa, ormai miserevole e miserabile Mediarai e/o Raiset che dir si voglia? Il Kalotricofilo è troppo ricco perché possa anche pretendere di esigere i miei soldi per la sua televisione privata ad personam: se la paghi di tasca propria e sarebbe comunque schifosa e repellente.
screanzati, rozzi, incivili, triviali, contestabili, criticabili, condannabili, riprovevoli, confutabili, censurabili, controversi, bassi, meschini, umilianti, vili, vigliacchi, striscianti, adulatori, cortigiani, viscidi, untuosi, biasimevoli, deprecabili, censurabili in tutta la storia delle sacralizzazioni di ogni despota. Che a (e in) questo obbrobrioso spettacolo si sia associata in trasmissione miss Italia conferma il livello della vicenda. Che però i peana siano stati fatti propri e rilanciati anche da un agente della Polizia di Stato come la vincitrice del fioretto alle ignobili Olimpiadi insanguinate di Pechino, invitata dal vespa alla riprovevole esternazione, ha fatto superare ampiamente i limiti del buon gusto e i confini dell’immaginabile. Nessuno mi ha spiegato infine perché ho dovuto anche pagare coi miei soldi il fioretto con dedica ad personam che la Polizia – in gravi ristrettezze economiche causate direttamente dal Blefaroplasticato - ha ritenuto ciò nonostante, di dover regalare a Berlusconi, che non mi rappresenta in nessun modo e che rappresenta soltanto la minoranza del 49% dell’80% degli italiani coglioni che l’hanno votato. Resto in inutile attesa, disperata, sconfortata e sconfortante! Perché devo ancora continuare a pagare un canone di abbonamento a questa RAI serva e faziosa, ormai miserevole e miserabile Mediarai e/o Raiset che dir si voglia? Il Kalotricofilo è troppo ricco perché possa anche pretendere di esigere i miei soldi per la sua televisione privata ad personam: se la paghi di tasca propria e sarebbe comunque schifosa e repellente.
Vespa (quello che Travaglio definisce l’Insetto) riapre le puntate della sua ineffabile trasmissione che ci costa due miliardi e mezzo delle vecchie lire soltanto per il suo contratto aggiuntivo alla faraonica pensione che già percepisce da anni – coi miei soldi di pensionato invalido del lavoro con carico di famiglia - come pensionato RAI. Riceve – guarda caso – Berlusconi e raggiunge ipso facto ex abrupto la vetta insuperabile della apologia, dell’elogio, dell’esaltazione, dell’encomio, del panegirico, della magnificazione, della glorificazione, del complimento, dell’encomio, del plauso, del fanatismo, del delirio, dell’elogio, dell’innalzamento alle stelle, della mitizzazione, dell’omaggio, della consacrazione, dell’apoteosi, dell’apprezzamento, della lusinga, dell’investitura più beceri, immorali, discutibili, ignobili, servili, fracchieschi, fantozziani, volgari, ignoranti, insolenti, cafoni, villani, zotici, sguaiati, screanzati, rozzi, incivili, triviali, contestabili, criticabili, condannabili, riprovevoli, confutabili, censurabili, controversi, bassi, meschini, umilianti, vili, vigliacchi, striscianti, adulatori, cortigiani, viscidi, untuosi, biasimevoli, deprecabili, censurabili in tutta la storia delle sacralizzazioni di ogni despota. Che a (e in) questo obbrobrioso spettacolo si sia associata in trasmissione miss Italia conferma il livello della vicenda. Che però i peana siano stati fatti propri e rilanciati anche da un agente della Polizia di Stato come la vincitrice del fioretto alle ignobili Olimpiadi insanguinate di Pechino, invitata dal vespa alla riprovevole esternazione, ha fatto superare ampiamente i limiti del buon gusto e i confini dell’immaginabile. Nessuno mi ha spiegato infine perché ho dovuto anche pagare coi miei soldi il fioretto con dedica ad personam che la Polizia – in gravi ristrettezze economiche causate direttamente dal Blefaroplasticato - ha ritenuto ciò nonostante, di dover regalare a Berlusconi, che non mi rappresenta in nessun modo e che rappresenta soltanto la minoranza del 49% dell’80% degli italiani coglioni che l’hanno votato. Resto in inutile attesa, disperata, sconfortata e sconfortante! Perché devo ancora continuare a pagare un canone di abbonamento a questa RAI serva e faziosa, ormai miserevole e miserabile Mediarai e/o Raiset che dir si voglia? Il Kalotricofilo è troppo ricco perché possa anche pretendere di esigere i miei soldi per la sua televisione privata ad personam: se la paghi di tasca propria e sarebbe comunque schifosa e repellente.
screanzati, rozzi, incivili, triviali, contestabili, criticabili, condannabili, riprovevoli, confutabili, censurabili, controversi, bassi, meschini, umilianti, vili, vigliacchi, striscianti, adulatori, cortigiani, viscidi, untuosi, biasimevoli, deprecabili, censurabili in tutta la storia delle sacralizzazioni di ogni despota. Che a (e in) questo obbrobrioso spettacolo si sia associata in trasmissione miss Italia conferma il livello della vicenda. Che però i peana siano stati fatti propri e rilanciati anche da un agente della Polizia di Stato come la vincitrice del fioretto alle ignobili Olimpiadi insanguinate di Pechino, invitata dal vespa alla riprovevole esternazione, ha fatto superare ampiamente i limiti del buon gusto e i confini dell’immaginabile. Nessuno mi ha spiegato infine perché ho dovuto anche pagare coi miei soldi il fioretto con dedica ad personam che la Polizia – in gravi ristrettezze economiche causate direttamente dal Blefaroplasticato - ha ritenuto ciò nonostante, di dover regalare a Berlusconi, che non mi rappresenta in nessun modo e che rappresenta soltanto la minoranza del 49% dell’80% degli italiani coglioni che l’hanno votato. Resto in inutile attesa, disperata, sconfortata e sconfortante! Perché devo ancora continuare a pagare un canone di abbonamento a questa RAI serva e faziosa, ormai miserevole e miserabile Mediarai e/o Raiset che dir si voglia? Il Kalotricofilo è troppo ricco perché possa anche pretendere di esigere i miei soldi per la sua televisione privata ad personam: se la paghi di tasca propria e sarebbe comunque schifosa e repellente.
giovedì 18 settembre 2008
Lettera aperta alle Autorità specializzate in antiprostituzione
Al ministro degli interni ad personam
Al sindaco di Roma ad personam (sempre la stessa)
A tutti gli uffici responsabili e competenti
A Roma sono già un centinaio le prime multe già partite contro chi esercita la prostituzione e per chi la utilizza: oggi 200 euro (quasi la metà di una pensione sociale, con previsione di innalzamento a ben 3000 euro pari a 6 intere pensioni sociali mensili!), alla faccia del principio di uguaglianza dei cittadini sancito solennemente dall’articolo 3 della nostra ormai tanto vituperata e misconosciuta Carta Costituzionale, guarda caso, proprio dagli stessi Maroni e Alemanno che legiferano e applicano la ignobile normativa antiperipatetica.
Non intendo, al momento, entrare nel merito della complessa problematica che caratterizza nei millenni le vicende di questa antica, a volte anche sacra e sacralizzata, attività umana. Al ministro e al sindaco chiedo di darmi informazioni precise al fine di evitare di potere incorrere in flagranza di reato, solo per il fatto, magari inconsapevole, di potere avere contati con prostitute, senza sapere che lo siano. Mi spiego meglio: quando è che possiamo definire una femmina, una donna, una gentile signora (o un uomo, ma di questo non si parla molto: perchè?) prostituta (e/o prostituo)? Il sindaco Alemanno ad personam (sempre quella del Blefaroplasticato Kalotricofilo) dice:”…colpire comportamenti e abiti succinti…” (La Repubblica, pag 11, me. 17 settembre 2008). Ma quand’è che possiamo definire un comportamento “da prostituta” ? I corpi nudi e seminudi di veline e miss italie come ad esempio quello della ministra Carfagna alle pari opportunità o della onorevole nipote del duce, quando aspiravano a battere il palcoscenico dello spettacolo, prima di scegliere la e buttarsi nella politica, definiscono forse un comportamento da prostituta, visto che per Alemanno sono già sufficienti gli abiti succinti, figuriamoci i corpi nudi? E’ evidentemente da escludere; o no? Fra l’altro, visto che le regole antimeretrici le ha emanate la ministra Carfagna, cosa c’entrano le pari opportunità in tutto ciò? Dobbiamo diventare tutti prostitute? Dobbiamo eliminare tutte le prostitute (speriamo non fisicamente)?Attendiamo lumi dal sindaco di Roma: forse il turpiloquio e/o gestacci disdicevoli e inverecondi? E comunque gli abiti succinti quando e di quanto succinti? “Il sindacato della Polizia Municipale di Roma: ordinanza confusa. Quanto deve essere corta la gonna per stabilire se c’è l’adescamento?” (La Repubblica, pag III, me. 17 settembre 2008). I sindacati nazionali delle polizie municipali protestano per essere “mandati allo sbaraglio come poliziotti di serie B (Giornate della Polizia Locale, Riccione, 17 settembre 2008) L’OSPOL, organizzazione sindacale della polizia municipale, nega gli “ottimi risultati” affermati da Alemanno:”…Ordinanza troppo generica. Ci saranno migliasia di ricorsi…” (La Repubblica, pag. VII, g. 18 settembre 2008) Se gli stessi tutori dell’ordine antiprostitutorio non sanno quando devono colpire, come faremo a difenderci noi, semplici cittadini, quando saremo colpiti? E se bevo un caffè e faccio due chiacchiere con una bella signora , eventualmente definita e catalogata come prostituta, peripatetica, mignotta, puttana, troia, baldracca, donna di malaffare, donnaccia, squillo, meretrice, mondana, etera, passeggiatrice, cortigiana, bella di notte, malafemmina, donnina allegra o lucciola che di si voglia (ma da chi? Quando? Dove? Perché?) mentre è in pausa dal lavoro, che io magari non so nemmeno che eserciti, sono passibile comunque di multa per responsabilità oggettiva, come prevede il codice penale? Per altro il codice, che è ancora quello fascista emanato dal fascigiurista Rocco nel 1931, prevede già e ancora il reato di “atti osceni in luogo pubblico” e quindi non c’è alcun bisogno di inventarsi nuove categorie di rei ad hoc: chiunque evidentemente può commettere “atti osceni in luogo pubblico”, non soltanto prostitute e loro clienti. Certo, è anche vero che mentre tutti quelli che commettono atti osceni saranno arrestati e processati, almeno uno e uno solo potrà comunque farlo senza conseguenze: è il presidente del consiglio dei ministri Berlusconi Silvio, che grazie al lodo Schifani 2 presidente del senato detto Alfano ministro della giustizia ad personam (sempre lui) può commettere qualsiasi reato anche di inaudita gravità, ma non potrà né essere arrestato, nemmeno in flagranza, né tanto meno essere processato finchè ricoprirà cariche pubbliche e quindi fino alla sua morte! I coglioni, come dice Lui, che lo votano e che lo hanno votato ritengono giusto e doveroso che in tutto il mondo l’unico essere umano (lui veramente pensa e dice di essere dio, ma insomma…) a non dover essere processato per i reati commessi sia soltanto lui su 6 miliardi e mezzo di persone che abitano il pianeta. Incredibile e indicibile! Prostitute si, presidente no!
Al sindaco di Roma ad personam (sempre la stessa)
A tutti gli uffici responsabili e competenti
A Roma sono già un centinaio le prime multe già partite contro chi esercita la prostituzione e per chi la utilizza: oggi 200 euro (quasi la metà di una pensione sociale, con previsione di innalzamento a ben 3000 euro pari a 6 intere pensioni sociali mensili!), alla faccia del principio di uguaglianza dei cittadini sancito solennemente dall’articolo 3 della nostra ormai tanto vituperata e misconosciuta Carta Costituzionale, guarda caso, proprio dagli stessi Maroni e Alemanno che legiferano e applicano la ignobile normativa antiperipatetica.
Non intendo, al momento, entrare nel merito della complessa problematica che caratterizza nei millenni le vicende di questa antica, a volte anche sacra e sacralizzata, attività umana. Al ministro e al sindaco chiedo di darmi informazioni precise al fine di evitare di potere incorrere in flagranza di reato, solo per il fatto, magari inconsapevole, di potere avere contati con prostitute, senza sapere che lo siano. Mi spiego meglio: quando è che possiamo definire una femmina, una donna, una gentile signora (o un uomo, ma di questo non si parla molto: perchè?) prostituta (e/o prostituo)? Il sindaco Alemanno ad personam (sempre quella del Blefaroplasticato Kalotricofilo) dice:”…colpire comportamenti e abiti succinti…” (La Repubblica, pag 11, me. 17 settembre 2008). Ma quand’è che possiamo definire un comportamento “da prostituta” ? I corpi nudi e seminudi di veline e miss italie come ad esempio quello della ministra Carfagna alle pari opportunità o della onorevole nipote del duce, quando aspiravano a battere il palcoscenico dello spettacolo, prima di scegliere la e buttarsi nella politica, definiscono forse un comportamento da prostituta, visto che per Alemanno sono già sufficienti gli abiti succinti, figuriamoci i corpi nudi? E’ evidentemente da escludere; o no? Fra l’altro, visto che le regole antimeretrici le ha emanate la ministra Carfagna, cosa c’entrano le pari opportunità in tutto ciò? Dobbiamo diventare tutti prostitute? Dobbiamo eliminare tutte le prostitute (speriamo non fisicamente)?Attendiamo lumi dal sindaco di Roma: forse il turpiloquio e/o gestacci disdicevoli e inverecondi? E comunque gli abiti succinti quando e di quanto succinti? “Il sindacato della Polizia Municipale di Roma: ordinanza confusa. Quanto deve essere corta la gonna per stabilire se c’è l’adescamento?” (La Repubblica, pag III, me. 17 settembre 2008). I sindacati nazionali delle polizie municipali protestano per essere “mandati allo sbaraglio come poliziotti di serie B (Giornate della Polizia Locale, Riccione, 17 settembre 2008) L’OSPOL, organizzazione sindacale della polizia municipale, nega gli “ottimi risultati” affermati da Alemanno:”…Ordinanza troppo generica. Ci saranno migliasia di ricorsi…” (La Repubblica, pag. VII, g. 18 settembre 2008) Se gli stessi tutori dell’ordine antiprostitutorio non sanno quando devono colpire, come faremo a difenderci noi, semplici cittadini, quando saremo colpiti? E se bevo un caffè e faccio due chiacchiere con una bella signora , eventualmente definita e catalogata come prostituta, peripatetica, mignotta, puttana, troia, baldracca, donna di malaffare, donnaccia, squillo, meretrice, mondana, etera, passeggiatrice, cortigiana, bella di notte, malafemmina, donnina allegra o lucciola che di si voglia (ma da chi? Quando? Dove? Perché?) mentre è in pausa dal lavoro, che io magari non so nemmeno che eserciti, sono passibile comunque di multa per responsabilità oggettiva, come prevede il codice penale? Per altro il codice, che è ancora quello fascista emanato dal fascigiurista Rocco nel 1931, prevede già e ancora il reato di “atti osceni in luogo pubblico” e quindi non c’è alcun bisogno di inventarsi nuove categorie di rei ad hoc: chiunque evidentemente può commettere “atti osceni in luogo pubblico”, non soltanto prostitute e loro clienti. Certo, è anche vero che mentre tutti quelli che commettono atti osceni saranno arrestati e processati, almeno uno e uno solo potrà comunque farlo senza conseguenze: è il presidente del consiglio dei ministri Berlusconi Silvio, che grazie al lodo Schifani 2 presidente del senato detto Alfano ministro della giustizia ad personam (sempre lui) può commettere qualsiasi reato anche di inaudita gravità, ma non potrà né essere arrestato, nemmeno in flagranza, né tanto meno essere processato finchè ricoprirà cariche pubbliche e quindi fino alla sua morte! I coglioni, come dice Lui, che lo votano e che lo hanno votato ritengono giusto e doveroso che in tutto il mondo l’unico essere umano (lui veramente pensa e dice di essere dio, ma insomma…) a non dover essere processato per i reati commessi sia soltanto lui su 6 miliardi e mezzo di persone che abitano il pianeta. Incredibile e indicibile! Prostitute si, presidente no!
domenica 7 settembre 2008
Berlusconi e il festival della menzogna
roprio oggi, 7 settembre, il Blefaroplasticato Kalotricofilo capo del governo, in riferimento a chi ipotizzava il pronto ripristino dell’ICI sulla prima casa, (imposta eliminata come da promessa elettorale del 2006), ha osato parlare di “festival della menzogna”. Questa volta ha detto la verità: in effetti non sarà l’ICI ad essere riproposta, ma sarà imposta una nuova tassa sui servizi che non soltanto sostituirà l’ICI abolita, (che sarebbe già una bella fregatura e una notevole presa per il culo dei coglioni che l’hanno votato e, purtroppo, anche di quelli che neppure se lo sognano di votarlo), ma la aumenterà con aggravio di gettito per le tasche degli italiani, nelle quali il Cainano Al Tappone con un ossessivo festival della menzogna, continua a ripetere che non ha messo mai le mani e mai le metterà. Meno male che abbiamo la soddisfazione di sapere, come ha dichiarato proprio oggi il ministro ad personam dell‘ economia Tremonti, che alla fine del quinquennio di governo di uno degli uomini più ricchi al mondo in plateale conflitto di interessi, anzi senza conflitti, solo interessi, l’Italia sarà più forte di Francia, Germania e Regno Unito messi insieme! Altro che festival della menzogna! Povera Italia!
8 settembre 1943
Solo due righe per ricordare il sessantacinquesimo ignobile anniversario della proclamazione del nefando armistizio stipulato a Cassibile fra la monarchia badogliana e gli anglo americani che aggiunse al terrorismo dei bombardamenti alleati le nefandezze delle rappresagli naziste ai danni della inerme popolazione italiana. Avremo modo di approfondire il tema: intanto ricordiamo la data nefasta, infausta, maledetta, schifosa, disgraziata, fatale, funesta, deleteria, sventurata, malaugurata, rovinosa, bieca, vituperabile, immorale, distruttiva, infame, turpe, abietta, vergognosa, disonorevole, indegna, ignominiosa, vile, abietta, sconcia, scellerata, crudele, perfida, spregevole, meschina, obbrobriosa, iniqua, nefanda, pessima…
mercoledì 3 settembre 2008
Le multe di Fini
Poche righe su qualche isolato quotidiano e pressoché nulla in televisione e non è un caso: così siamo (dis)informati dal regime berlusconiano del golpe al rallentatore sulla gravissima scorrettezza compiuta dalla terza carica dello stato, il presidente della camera dei deputati Gianfranco Fini, già MSI, già AN, già PDL, che è andato a subscorrazzare nella vietatissima (a tutti) oasi naturalistica marina di Giannutri. Al presidente, appassionato subacqueo come la consorte, era già stata concessa, affinché potesse godere in perfetta sicurezza delle sue vacanze, una scorta amorevole di vigili del fuoco subacquei, con natante al seguito e conseguenti spese straordinarie a carico del contribuente coglione (trasferte e soggiorno del personale e via elencando, senza contare il danno della mancanza di disponibilità – all’occorrenza – di mezzi ed uomini specializzati, in caso di necessità di interventi d’urgenza per la gente qualunque, categoria alla quale mi onoro di appartenere).
Legambiente lo ha sorpreso in piena attività ricreativa subacquea in zona supervietatissima e interdetta a tutti. I responsabili competenti del parco hanno dichiarato di non avere rilasciato alcuna autorizzazione al riguardo, che nessuno per altro, aveva mai richiesto ma che, comunque, non avrebbe potuto essere esaudita, perché solo ricercatori specializzati possono ottenerla per documentati motivi di studio. Piccato e sostenuto, il presidente Fini non ha trovato di meglio che dichiarare che avrebbe pagato la multa (2000 euro?). Incredibile! Che dovesse pagare la multa era evidentemente ovvio, ci mancava pure che avesse deciso di non pagarla! Il fatto grave è che il presidente della camera dei deputati non avrebbe dovuto farsela fare: oggi 29 agosto dichiara di non essere stato a conoscenza dei confini del parco e di averli infranti solo per ignoranza! Tutto può essere: ma i suoi accompagnatori? Così poco professionali? Brunetta, ministro della funzione pubblica ad personam del Blefaroplasticato, in guerra civile permanente effettiva contro i suoi stessi impiegati pubblici, fannulloni e incompetenti, cosa ne dice? Restiamo in attesa, non fiduciosa, di notizie al riguardo. Ci sarebbe da ridere, come nei film delle torte infaccia della commedia all’italiana, se purtroppo non fosse tutto da piangere…
Legambiente lo ha sorpreso in piena attività ricreativa subacquea in zona supervietatissima e interdetta a tutti. I responsabili competenti del parco hanno dichiarato di non avere rilasciato alcuna autorizzazione al riguardo, che nessuno per altro, aveva mai richiesto ma che, comunque, non avrebbe potuto essere esaudita, perché solo ricercatori specializzati possono ottenerla per documentati motivi di studio. Piccato e sostenuto, il presidente Fini non ha trovato di meglio che dichiarare che avrebbe pagato la multa (2000 euro?). Incredibile! Che dovesse pagare la multa era evidentemente ovvio, ci mancava pure che avesse deciso di non pagarla! Il fatto grave è che il presidente della camera dei deputati non avrebbe dovuto farsela fare: oggi 29 agosto dichiara di non essere stato a conoscenza dei confini del parco e di averli infranti solo per ignoranza! Tutto può essere: ma i suoi accompagnatori? Così poco professionali? Brunetta, ministro della funzione pubblica ad personam del Blefaroplasticato, in guerra civile permanente effettiva contro i suoi stessi impiegati pubblici, fannulloni e incompetenti, cosa ne dice? Restiamo in attesa, non fiduciosa, di notizie al riguardo. Ci sarebbe da ridere, come nei film delle torte infaccia della commedia all’italiana, se purtroppo non fosse tutto da piangere…
"Mettere mano alla giustizia è cosa giusta"
3 settembre 2008 – “Metter mano alla giustizia è una cosa giusta” Alfano, ministro ad personam
Della giustizia ad personam
La pre-potenza stali-mao-nazi-fasci-polpottiana delle affermazioni dei ministri ad personam del governo ad personam del Blefaroplasticato Kalotricofilo Neo Duce cicero pro domo sua ad abundantiam, è sempre più indigesta, manifesta, proterva, provocatoria, violenta, sovversiva ed eversiva! Il ministro della (in)giustizia ad personam Alfano, facendo finta di affermare ovvie e banali verità, conferma l’intrinseca falsità connaturata alle proprie dichiarazioni che sono geneticamente bugiarde, per logica, consequenziale natura.
“Metter mano al giustizia” non è una cosa giusta o ingiusta di per sé, in sé e per sé. Tralasciamo il fatto che a me chi mette mano a qualcosa fa pensare piuttosto alla pistola che alla giustizia. In ogni modo qualcosa è giusto o ingiusto in funzione delle modalità di azione e attuazione di ogni singolo specifico comportamento. Chi spara per legittima difesa fa una cosa giusta anche se ammazza, ma chi lo fa per pura delinquenziale volontà omicida, fa una cosa ovviamente ingiusta e immorale. Allora chi mette mano alla giustizia per distruggerla fino alle radici e per sovvertire le fondamenta stesse dello stato di diritto, produce evidentemente una cosa in giustissima, ignobile e riprovevole. Il ministro Alfano (ad personam) farebbe cosa giusta se operasse nell’interesse della giustizia a favore dei deboli, dei poveri, dei perseguitati, dei prevaricati, degli oppressi, dei reietti. Lui, purtroppo, è già autore del lodo Schifani bis ad personam di B. velocissimamente approvato nell’interesse unico e assoluto del suo datore di lavoro (tutti sanno che Alfano è stato nominato ministro, in consequenziale connessione logica e cronologica, dopo essere stato segretario personale e particolare del Cainano alias Al Taccone, amico personale di Putin, zar autocratico di tutte le Russie, anche quelle che preferirebbero non esserlo, come la Georgia, tanto per fare un esempio di bruciante e tragica attualità).
Vedremo perciò prossimamente, a partire dai fatti, se “mettere mano alla giustizia” sia “una cosa giusta” o, piuttosto, sommamente ingiusta e infamante: le premesse per risultati ignobili e incivili ci sono già tutte, forse anche qualcosa di più
Della giustizia ad personam
La pre-potenza stali-mao-nazi-fasci-polpottiana delle affermazioni dei ministri ad personam del governo ad personam del Blefaroplasticato Kalotricofilo Neo Duce cicero pro domo sua ad abundantiam, è sempre più indigesta, manifesta, proterva, provocatoria, violenta, sovversiva ed eversiva! Il ministro della (in)giustizia ad personam Alfano, facendo finta di affermare ovvie e banali verità, conferma l’intrinseca falsità connaturata alle proprie dichiarazioni che sono geneticamente bugiarde, per logica, consequenziale natura.
“Metter mano al giustizia” non è una cosa giusta o ingiusta di per sé, in sé e per sé. Tralasciamo il fatto che a me chi mette mano a qualcosa fa pensare piuttosto alla pistola che alla giustizia. In ogni modo qualcosa è giusto o ingiusto in funzione delle modalità di azione e attuazione di ogni singolo specifico comportamento. Chi spara per legittima difesa fa una cosa giusta anche se ammazza, ma chi lo fa per pura delinquenziale volontà omicida, fa una cosa ovviamente ingiusta e immorale. Allora chi mette mano alla giustizia per distruggerla fino alle radici e per sovvertire le fondamenta stesse dello stato di diritto, produce evidentemente una cosa in giustissima, ignobile e riprovevole. Il ministro Alfano (ad personam) farebbe cosa giusta se operasse nell’interesse della giustizia a favore dei deboli, dei poveri, dei perseguitati, dei prevaricati, degli oppressi, dei reietti. Lui, purtroppo, è già autore del lodo Schifani bis ad personam di B. velocissimamente approvato nell’interesse unico e assoluto del suo datore di lavoro (tutti sanno che Alfano è stato nominato ministro, in consequenziale connessione logica e cronologica, dopo essere stato segretario personale e particolare del Cainano alias Al Taccone, amico personale di Putin, zar autocratico di tutte le Russie, anche quelle che preferirebbero non esserlo, come la Georgia, tanto per fare un esempio di bruciante e tragica attualità).
Vedremo perciò prossimamente, a partire dai fatti, se “mettere mano alla giustizia” sia “una cosa giusta” o, piuttosto, sommamente ingiusta e infamante: le premesse per risultati ignobili e incivili ci sono già tutte, forse anche qualcosa di più
Berlusconi: di tutto, di più!
I comportamenti del dittatore Neo Duce Tu Sei La Luce, sono sempre più incredibili e provocatorii: in questi ultimi giorni dell’agosto 2008, autogarantitosi senza vergogna l’im(p)munità permanente grazie al lodo Schifani-Alfano ad personam, ogni momento è buono per dichiarazioni inaccettabili e decisioni irricevibili! Il ritmo dell’accumulazione delle bugie che vengono al pettine e che deflagrano sonoramente, accelera il suo percorso e ne aumenta catastroficamente la portata ai danni del popolo italiano, purtroppo anche della metà che non l’ha votato!
1) Le nostre teste sono ormai megapalloni ripieni di sicurezza percepita in miglioramento per l’uso gravissimo e golpista di 3000 soldati in funzione di ordine pubblico e stupratori e delinquenti sono scatenati come non mai. La prima domenica di campionato il 31 agosto 2008, passerà alla storia come il tracollo della (in)capacità dello stato di controllare il territorio, rimasto in balia e nella completa disponibilità di una canea di migliaia di bestie umane, controllate e scatenate dalla camorra, che sotto mentite spoglie di tifoseria del Napoli hanno messo a ferro e fuoco le città di Napoli e di Roma, amorevolmente protette e curate dalle forze di polizia (ma c’erano anche i soldati?) mentre facevano 600.000 mila euro di danni alle ferrovie dello stato e “soltanto” 60.000 all’azienda di trasporto della città di Roma, senza biglietti, armati di spranghe e bastoni, col viso coperto e mascherati. Nei giorni passati una signora mussulmana col volto coperto come vuole la sua religione, è stata multata per questo in un museo della civilissima Venezia. Se un controllore mi trova in treno o sul bus senza biglietto, pago sanzioni pesantissime, ma le bestie sono state portate gratis da Napoli a Roma e in città, scarrozzati gratis sugli autobus ATAC, lasciando anche, per di più, 660.000 euro di danni da pagare: attendo (invano) spiegazioni in merito;
2) Il Cainano Al Taccone costringe l’Europa – che non si tira indietro – alla linea morbida a favore dell’ amico zar Putin, massacratore dell’indipendenza della Georgia, già assassino della Cecenia;
3) dopo aver bloccato il salvataggio ormai in atto dell’Alitalia prima delle elezioni, blaterando di cordate italianissime con figli incorporati, il Blefaroplasticato Kalotricofilo dittatore in 5 mesi ha reso definitivamente tragica e irreversibilmente fallimentare la situazione disperata dell’Alitalia, triplicandone gli esuberi da 2000 a 6000, aggiungendo all’Air France contestata anche la Lufthansa, la KLM, la British e tutte le altre italianissime compagnie straniere e addossando alla CGIL la responsabilità del fallimento della compagnia, perché non accetta il suo diktat ricattatorio;
4) stipula l’ennesimo trattato di pace con la Libia, facendoci pagare 5 miliardi di euro di risarcimenti, senza farsi ridare una lira delle ricchezze trafugate agli italiani e agli ebrei tripolini cacciati in mutande nel 1970 e spacciando questa catastrofica debacle in grande successo internazionale, imperniato sulla sua personale amicizia coll’oppressivo dittatore libico, a cui regala pure la Venere di Cirene, scolpita dai Greci, ritrovata e restaurata da archeologi italiani e portata in Italia nel 1913;
5) stigmatizza gli articoli su intercettazioni a Prodi che ha dato l’ordine di stampare sul settimanale Panorama di sua proprietà per giustificare la necessità di imporre il bavaglio a giornalisti e magistrati…
Il popolo coglione applaude e la storia continua….
1) Le nostre teste sono ormai megapalloni ripieni di sicurezza percepita in miglioramento per l’uso gravissimo e golpista di 3000 soldati in funzione di ordine pubblico e stupratori e delinquenti sono scatenati come non mai. La prima domenica di campionato il 31 agosto 2008, passerà alla storia come il tracollo della (in)capacità dello stato di controllare il territorio, rimasto in balia e nella completa disponibilità di una canea di migliaia di bestie umane, controllate e scatenate dalla camorra, che sotto mentite spoglie di tifoseria del Napoli hanno messo a ferro e fuoco le città di Napoli e di Roma, amorevolmente protette e curate dalle forze di polizia (ma c’erano anche i soldati?) mentre facevano 600.000 mila euro di danni alle ferrovie dello stato e “soltanto” 60.000 all’azienda di trasporto della città di Roma, senza biglietti, armati di spranghe e bastoni, col viso coperto e mascherati. Nei giorni passati una signora mussulmana col volto coperto come vuole la sua religione, è stata multata per questo in un museo della civilissima Venezia. Se un controllore mi trova in treno o sul bus senza biglietto, pago sanzioni pesantissime, ma le bestie sono state portate gratis da Napoli a Roma e in città, scarrozzati gratis sugli autobus ATAC, lasciando anche, per di più, 660.000 euro di danni da pagare: attendo (invano) spiegazioni in merito;
2) Il Cainano Al Taccone costringe l’Europa – che non si tira indietro – alla linea morbida a favore dell’ amico zar Putin, massacratore dell’indipendenza della Georgia, già assassino della Cecenia;
3) dopo aver bloccato il salvataggio ormai in atto dell’Alitalia prima delle elezioni, blaterando di cordate italianissime con figli incorporati, il Blefaroplasticato Kalotricofilo dittatore in 5 mesi ha reso definitivamente tragica e irreversibilmente fallimentare la situazione disperata dell’Alitalia, triplicandone gli esuberi da 2000 a 6000, aggiungendo all’Air France contestata anche la Lufthansa, la KLM, la British e tutte le altre italianissime compagnie straniere e addossando alla CGIL la responsabilità del fallimento della compagnia, perché non accetta il suo diktat ricattatorio;
4) stipula l’ennesimo trattato di pace con la Libia, facendoci pagare 5 miliardi di euro di risarcimenti, senza farsi ridare una lira delle ricchezze trafugate agli italiani e agli ebrei tripolini cacciati in mutande nel 1970 e spacciando questa catastrofica debacle in grande successo internazionale, imperniato sulla sua personale amicizia coll’oppressivo dittatore libico, a cui regala pure la Venere di Cirene, scolpita dai Greci, ritrovata e restaurata da archeologi italiani e portata in Italia nel 1913;
5) stigmatizza gli articoli su intercettazioni a Prodi che ha dato l’ordine di stampare sul settimanale Panorama di sua proprietà per giustificare la necessità di imporre il bavaglio a giornalisti e magistrati…
Il popolo coglione applaude e la storia continua….
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