La sacrosanta doverosa necessaria condanna dell'ennesima costruzione di nuove abitazioni nella Cisgiordania occupata da ben 49 anni dalle truppe sioniste dello stato colonialista di Israele e il commento alle violenze scatenate da ottobre 2015 esternato da Ban Ki-moon (" è nella natura umana reagire alla occupazione"), ha prodoto la paranoica risposta del criminale di guerra Netanyahu.
" Non c'è giustificazione per il terrorismo. Gli assassini palestinesi non vogliono costruire una nazione: vogliono distruggere una nazione. Non uccidono per la pace e non uccidono per i diritti umani. L'ONU ha perso da tempo la sua neutralità".
Netanyahu proietta freudianamente a carico dei palestinesi i suoi crimini e i suoi delitti. La gloriosa resistenza palestinese all'occupazione militare del colonialismo israeliano NON è terrorismo: terrorismo è l'occupazione militare, illegale e criminale.
I palestinesi non sono assassini, ma combattenti per la libertà del loro popolo dall'occupazione militare israeliana. Uccidono per la pace e per i diritti umani, mentre gli israeliani per la guerra e contro i diritti umani.
L'ONU NON può e NON deve essere neutrale rispetto a vittime e carnefici: le vittime sono i palestinesi, genocidizzati dalla Nakba in poi.
Inch allah, mash allah?
(da La Repubblica 27/1/2016)
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