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sabato 23 gennaio 2016

Bagnasco e Francesco uniti nella lotta!

    23 gennaio 2016. Oggi un milione di persone in tutta Italia manifestano in appoggio alla promulgazione della legge a favore dei matrimoni omosex. Bagnasco (presidente della conferenza episcopale italiana) afferma:" Noi vescovi uniti sulla famiglia". Il papa, a cui ha chiesto udienza, non lo riceve, ma proprio ieri il buon Francesco dichiara:" Non confondere il matrimonio con altri tipi di unione".
    Ricapitoliamo: Francesco ha perfettamente ragione di sottolineare la necessità di evitare confusioni fra il (suo) matrimonio (cattolico, sacramentato, indissolubile ecc.) e il (nostro) matrimonio civile (divorziabile, contrattuale, ecc.) o quello islamico con 4 mogli o quello ebraico o...o...o... Altra cosa pretendere di imporre come unico modello di matrimonio possibile degno di questo nome, quello cattolico, inventato dalla santa chiesa apostolica ecumenica romana!
    Esponenti cattolici del PD parteggiano spudoratamente per la chiesa zuava, pontificia, papalina, teocratica, ierocratica, talebana, fondamentalista, simoniaca, costantiniana e cesaropapista, rappresentata dallo stato estero della Città del Vaticano. I conti non tornano. I diritti non si elargiscono e non si contrattano: si conquistano per chiunque voglia esercitarli, senza togliere niente a nessuno e senza pretendere di imporre niente e a nessuno, come sono abituati a fare, da sempre, frati, suore, monaci e preti. La violenta prepotenza del clericalismo becero e veterotestamentario, deve terminare una volta per tutte!
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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