9 luglio 2013. Solo oggi si viene a conoscenza che la notte del 29 maggio 50 uomini della Polizia, Squadra Mobile, Ufficio Immigrazione e Digos prelevano a Casal Palocco (Roma) Alma Shalabayeva insieme alla figlioletta di sei anni, moglie e figlia del dissidente Ablyazov, che aveva già ottenuto asilo politico in Gran Bretagna e le consegnano ai servizi segreti kazaki che le trasferiscono coattivamente in Kazakistan, alla faccia di ogni legalità. Nessuno ha informato i ministri competenti e responsabili degli Esteri, degli Interni, della Giustizia e compagnia cantando: Angelino Jolie Al Fano detto Lodo II nega le accuse dei maligni che lo ritengono responsabile dell'operazione a nome e per conto del suo padrone Berluskoni, amico intimo dell'autocrate kazako Nazarbajev. Ancora peggio se fosse vero: significa che Qualcuno ha accreditato gli agenti dei servizi segreti kazaki ai massimi livelli dei nostri, che hanno agito contro ogni legge e moralità, per favorire gli interessi privati di Qualcuno!
"Figura miserabile" commenta il ministro degli esteri Bonino, condannando la consegna di due ostaggi al governo kazako a danno della credibilità della Repubblica Italiana!
Proprio in questi giorni la Magistratura afferma la perfetta validità del passaporto della donna, considerato illegalmente falso per giustificare il rapimento del 29 maggio!
Berluskoni non commenta.
Il 12 luglio i Governo, travolto dallo scandalo, annulla l'estradizione, ma mamma e figlioletta di 6 anni sono ormai nelle grinfie di Nazaef, "in amicizia con il Berlusconi premier e tuttora in affari con il Berlusconi imprenditore" (Massimo Giannini, La Repubblica 13 luglio 2013)
"E le voci su un interessamento di Berlusconi per consegnare all'amico presidente kazako le due donne? Sul punto interviene Manconi :" Non ho prove - ha detto - dell'interessamento del cavaliere in questa vicenda". (Alberto Custodero, La Repubblica 10 luglio 2013)
Manconi non ha prove. Appunto!
Oggi 15 luglio L'Unione Sarda dà notizia dell'incontro, avvenuto il 6 luglio in Sardegna, fra il Sultano di (H)Ar(d)core e quello del Kazakistan Nazarbaev, amici e soci negli affari del gas e del petrolio, di cui è ricco il Kazakistan. Il Grande Bugiardo smentisce, confermando con ciò stesso l'incontro, avvenuto sulla pelle e sulle spalle della signora Shalabajeva e della sua bambina di sei anni, date in ostaggio al Dittatore Asiatico da Qualcuno in Italia, a cui chiunque può dare il nome che vuole e che è. Berluskoni smentisce, ma Nazabajev ha soggiornato nella villa di un suo amico, sita a 30 chilometri dalla Certosa del Pifferaio magico! Putin, Lukaschenko, Nazarbayev e prima ancora Gheddafi, Ben Alì, Mubarak (e la sua nipotina): questi gli amici carissimi del Sultano di (H)Ar(d)core, vicini al suo cuore e al suo portafoglio. Speriamo facciano presto tutti la fine del non beneamato Gheddafi: o no?
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
Il 12 luglio i Governo, travolto dallo scandalo, annulla l'estradizione, ma mamma e figlioletta di 6 anni sono ormai nelle grinfie di Nazaef, "in amicizia con il Berlusconi premier e tuttora in affari con il Berlusconi imprenditore" (Massimo Giannini, La Repubblica 13 luglio 2013)
"E le voci su un interessamento di Berlusconi per consegnare all'amico presidente kazako le due donne? Sul punto interviene Manconi :" Non ho prove - ha detto - dell'interessamento del cavaliere in questa vicenda". (Alberto Custodero, La Repubblica 10 luglio 2013)
Manconi non ha prove. Appunto!
Oggi 15 luglio L'Unione Sarda dà notizia dell'incontro, avvenuto il 6 luglio in Sardegna, fra il Sultano di (H)Ar(d)core e quello del Kazakistan Nazarbaev, amici e soci negli affari del gas e del petrolio, di cui è ricco il Kazakistan. Il Grande Bugiardo smentisce, confermando con ciò stesso l'incontro, avvenuto sulla pelle e sulle spalle della signora Shalabajeva e della sua bambina di sei anni, date in ostaggio al Dittatore Asiatico da Qualcuno in Italia, a cui chiunque può dare il nome che vuole e che è. Berluskoni smentisce, ma Nazabajev ha soggiornato nella villa di un suo amico, sita a 30 chilometri dalla Certosa del Pifferaio magico! Putin, Lukaschenko, Nazarbayev e prima ancora Gheddafi, Ben Alì, Mubarak (e la sua nipotina): questi gli amici carissimi del Sultano di (H)Ar(d)core, vicini al suo cuore e al suo portafoglio. Speriamo facciano presto tutti la fine del non beneamato Gheddafi: o no?
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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