mercoledì 2 dicembre 2009
Lukaschenko e Berlusconi, oggi amici
Il 30 novembre 2009 l’Egoarca Arcitaliano va ad omaggiare il dittatore bielorusso direttamente a casa sua, a Minsk, dove da ben 15 anni nessun leader occidentale ha più messo piede, (chissà perchè?...) Pare che il vero motivo dell’incontro sia il regalo preparato dall’Autocrate Bielorusso: una utile (per l’Omologo Italico) vagonata di scartoffie del KGB, sfogliata dall’Autocrate Bieloitaliano con grande evidente piacere, a favore di telecamere. Se qualcuno ricorda ancora l’uso spregevole di documenti KGB così come bassamente e biecamente strumentalizzati dalla Commissione Mitrokin ad personam per colpire surrettiziamente noti bolscevichi trinariciuti come Prodi e compagni, potrà meglio capire la gioia e comprendere le motivazioni del viaggio autocratico italobielorusso del (super)duce(tto) di Arcore. Il Sultano non ci ha chiarito chi pagherà il costo degli accordi economici sottoscritti, visto che le sanzioni varate dall’Europa prevedono il congelamento dei beni bielorussi. Le elezioni definite “non democratiche” dall’OSCE hanno consacrato il dittatore orientale con l’82% dei voti, molto più dei consensi che il Caudillo del Popolo della Libertà (?) si autoattribuisce sulla base di misteriosi sondaggi ad personam, puntualmente smentiti e vanificati dalle elezioni successive! Alle ultime europee i giugno infatti, a fronte dello sbandierato consenso del 72%, il Blefaroplstikato ha raccolto soltanto un miserrimo e miserabile 5% di preferenze personali! E rispetto allo strombazzatissimo 45% di voti previsto dal Mago di Arcore, il PdL ne ha ricevuti solamente il 22%: insomma solo 5 italiani su 100 lo hanno degnato di preferenza e solo 1 italiano su 5 ha votato il suo partito/azienda ad personam! Si faccia spiegare dal “democratico” Lukaschenko come si raggiunge l’82% alle elezioni, senza dare nemmeno un seggio alle opposizioni! Comunque l’Italia non è (stata) ancora ridotta alla Bielorussia e il Kalotrikofilo cerchi di non confondere le carte, ancorchè truccate, e soprattutto selezioni meglio gli amici. Sta infatti facendo la collezione di quelli impresentabili come Gheddafi che (s)governa da 40 anni; come Putin, quello del KGB; Ahmadinejad e Chavez, simpatici ma decisamente un pò (troppo?) referenzialmente autocratici, pure loro...
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