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sabato 27 febbraio 2016

Il neonazismo del sionismo israeliano

    28 febbraio 2016. Negli ultimi quattro mesi sono stati assassinati (quasi) 200 palestinesi, di cui 50 BAMBINI! (Quasi) DUE OGNI GIORNO! Ma nessuno se ne è accorto! I carnefici sionisti si (pro)pongono come vittime e giustificano i loro orrendi crimini di guerra, che continuano dalla fondazione di Israele dal 15 maggio 1948 (cioè da quasi 70 anni!), come necessità difensiva dal (preteso e presunto) terrorismo palestinese.
    Quello che il sionismo israeliano definisce terrorismo è una sempre più disperata lotta di liberazione nazionale condotta contro l'occupazione militare coloniale di stampo nazista che perdura dal 1948. I crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati dagli assassini sionisti si susseguono ormai come routine quotidiana, senza che il mondo onusiano imponga finalmente il rispetto delle più elementari regole della moralità e della legalità internazionali!
    Le case, le scuole e gli ospedali dei palestinesi  vengono abbattuti, gli ulivi distrutti, le frontiere internazionali modificate, gli abitanti rapiti e arrestati senza accuse e senza processo, bambini, donne e vecchi massacrati senza pietà.
    Questa è la cultura e la civiltà della "unica democrazia" (?) del Medio Oriente, la più grande base americana del mondo!
    Lo stato canaglia di Israele è colonialismo, espansionismo, imperialismo, militarismo, neonazismo, terrorismo, teocrazia, fondamentalismo e razzismo allo stato puro, ma il mondo crede alla favola dello stato sionista vittima del terrorismo arabo che si deve difendere dall'aggressione islamica! Inch allah!
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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