11 agosto 2014. Riporto qualche riga di un'intervista rilasciata dallo scrittore, attore e musicista ebreo Moni Ovadia.
"Riconoscere al popolo palestinese il diritto di esistere, di avere una terra, confini, diritti: la pace si fa nella giustizia..."Hanno fatto un deserto, ora lo chiamano pace" (Tacito)...Che soluzione può esserci a Gaza, se i Palestinesi vivono come rinchiusi e dipendono da Israele per tutto? Anche per fare un certificato all'anagrafe quella povera gente deve chiedere il permesso...Io credo che il padre e la madre di tutti i mali sia la perdurante occupazione israeliana delle terre palestinesi, 50 anni di colonizzazione che hanno portato a questa situazione...quella striscia di terra è stata sigillata, sono stati chiusi i valichi, si controlla il mare, lo spazio aereo, l'energia elettrica. Al popolo palestinese si nega la dignità di esistere, il diritto all'autodeterminazione...Israele non vuole affatto la pace, perchè in realtà non accetta uno stato palestinese...gli israeliani vogliono tenere i palestinesi sotto il loro totale arbitrio..."
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