Nella fatidica data del 28 ottobre, la Sicilia ha votato, ma solo in piccola parte. La maggioranza del 60% - fra non votanti e schede nulle e bianche - ha deciso di votare non voto e così un'infima minoranza si trova a governare la stragrande maggioranza della popolazione.
In un sistema politico, civile e democratico, i partiti eletti dovrebbero occupare esattamente i seggi risultanti dai voti espressi e lasciare rigorosamente vuoti quelli che l'elettorato ha deciso che restino vacanti, ritenendo gli aspiranti alle poltrone, indegni della loro occupazione.
La classe politica italiana, invece, non si vertgogna ormai più di niente, nemmeno di spartirsi i seggi che nessuno ha distribuito loro.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
Nessun commento:
Posta un commento