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mercoledì 13 febbraio 2008

Polizia contro feto a Napoli

Blitz con sequestro di feto a Napoli: le mancate mamme, assassine e infanticide (?), rappresentano la vera, autentica, ignobile delinquenza, altro che camorra!


Grazie al (vice ?) papa Giuliano Ferrara – ateo devoto sempre credente, ex-comunista, ex-agente/spia della CIA per sua stessa spavalda e orgogliosa dichiarazione, ex-craxiano, ex-ministro di Berlusconi, attualmente assatanato, sulfureo, demoniaco e diabolico agit-prop per conto dei preti suoi sodali, scatenati contro la legge dello Stato 194/1978, guarda caso, favorevole alle donne – finalmente oggi sappiamo chi sono i veri autentici delinquenti a Napoli!

Napoli sprofonda seppellita dalle immondizie e muore massacrata dalle camorre, polizia e magistratura assistono impotenti, nell’incapacità di prevenire e reprimere. E’ tuttavia sufficiente una telefonata anonima per convincere il magistrato Vittorio Russo della Procura partenopea ad inviare due Gazzelle con sette agenti di polizia a sequestrare un feto abortito presso il Nuovo Policlinico, per altro nel rispetto di tutti i crismi della legalità (o no?).

Ogni giorno migliaia e migliaia di cittadini avanzano per scritto esposti-denunce-querele ai magistrati delle Procure della Repubblica di tutta Italia, firmandosi debitamente con nome, cognome e indirizzo, senza ricevere alcuna risposta, salvo la ricevuta della cartolina di ritorno della raccomandata della loro denuncia. Perché due pesi e due misure così platealmente e insopportabilmente dicotomici? Perché una denuncia telefonica anonima, verificatisi per di più come ignobilmente e vigliaccamente falsa, trova una risposta così drastica e immediata, mentre infinite denunce scritte e firmate sprofondano nel silenzio tombale delle relative mancate risposte?

L’eminente professore Umberto Veronesi, direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, afferma:”Inammissibile. Sono state infrante con la forza e con modalità primordiali le regole elementari della buona medicina. Superare in questo modo le barriere sanitarie, come ha fatto la polizia a Napoli, è un reato dal punto di vista morale e deontologico”….Le tensioni create da queste crociate (= recenti campagne contro l’aborto e la legge 194, papa Giuliano Ferrara in primis) sono sotto gli occhi di tutti”. ( La Repubblica , pag. 13, 14/2/08)

La (traballante ?) validità dell’intransigente rigore morale dell’indiscutibile etica talebana – senza offesa per i ruspanti talebani – professata dal (vice ?) papa Giuliano Ferrara, è dimostrata dal fatto che, mentre condanna senza appello le donne che abortiscono, esercitando un loro diritto legale costituzionalmente garantito, considerandole assassine infanticide, riesce insieme a fare, anche e ancora, il direttore de Il Foglio, la cui proprietaria Veronica Lario, moglie di Berlusconi, è, per sua stessa sofferta ammissione e coraggiosa confessione, proprio una delle assassine infanticide da lui violentemente denunciate e inappellabilmente condannate. La coerenza non è certo il punto di forza delle forsennate argomentazioni del novello (vice ?) papa Giuliano Ferrara!

Il ministro della giustizia Scotti e il CSM intervengono ipotizzando “verifiche sulla Procura di Napoli”. Sotto tiro anche la polizia. La paziente: li denuncerò. Le donne in piazza, rivolta in tutta Italia “E’ una guerra, vogliono sabotare la 194” (pag. 12, La Repubblica 14/02/08)

Resta la violenza, inutile e inaudita, scatenata da ignoti, vigliacchi, irresponsabili e falsi delatori, avallata e moltiplicata oggettivamente da chi deve rispettare e far rispettare la Legge e le leggi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

LA LOTTA CONTINUA! FORZA ZIO PIFTRO - SEI UN MIIIITOOOOOOOO