Lo stato sionista, nazi(onalsociali)sta, imperialista, espansionista, colonialista, razzista, fondamentalista, talebano, teocratico e genocidiario di Israele scaglia anatemi incredibili con la violenza che gli è consueta contro la denominazione araba utilizzata dall'Unesco per definire la Spianata delle Moschee, zona limitrofa al Muro del Pianto.
Nessuno ha osato ricordare, in questi giorni in cui il Lupo continua a pretendere di farsi Agnello, che l'enorme spiazzo che permette al Muro del Pianto di ergersi in dirompente solitudine, altro non è che la immensa voragine prodotta dalla gigantesca quantità di dinamite con la quale Moshè Dayan demolì e rase al suolo l'antica città vecchia araba di Gerusalemme, eretta nei secoli a ridosso del Muro! Dayan demolì l'intera parte araba di Gerusalemme, appena conquistata dal suo esercito subito dopo la guerra dei Sei Giorni, nel giugno del 1967! Non fece, questa volta, come i suoi predecessori di Deir Yassin e mille altri luoghi che demolivano le case arabe facendo rimanere all'interno i suoi abitanti, vecchi, donne e bambini! Gli eredi e continuatori dei crimini di guerra di Dayan osano adesso demonizzare l'Unesco perchè utilizza la toponomastica araba per definire la parte araba di Gerusalemme!
No comment!
Nessun commento:
Posta un commento