22 ottobre 2016. Non si placano le polemiche, indegne, incredibili e indecenti, scatenate dal sionismo colonialistico internazionale, che non gradisce l'uso della lingua araba utilizzata in una risoluzione Unesco su Gerusalemme Est per definire località e monumenti di pertinenza dello stato palestinese.
Il colonialismo nazi(onalsociali)sta dello stato imperialista, militarista, espansionista, razzista, talebano, fondamentalista, teocratico e sionista di Israele, pretende l'uso esclusivo della lingua ebraica degli occupanti militari per denominare luoghi e realtà di pertinenza del territorio palestinese.
Per il Bullo Fiorentino, attuale capo di governo italiano pro tempore, " il voto UNESCO contro (?) Israele è allucinante". Renzi afferma, senza vergogna e in modo demenziale, che l'uso della lingua araba è di per sè un'offesa e un attacco alla libertà di Israele.
Fortunatamente Moni Ovadia ristabilisce i giusti equilibri, definendo l'agitazione psicomotoria di Netanyau e dei suoi (in)degni camerati come "propaganda nazionalista". "Netanyau è un uomo di destra che parla di un presunto "diritto divino" degli ebrei su quella terra, e in nome di ciò mette in discussione la legittimità di esistere dei palestinesi...la retorica della terra e del sangue, di un passato sacrale, è la stessa che poi ha generato il nazismo..." Naturalmente il grande intellettuale ebreo Moni Ovadia è comunque notoriamente definito da Netanyau e camerati come antisemita (?) e allora...
No comment!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
Nessun commento:
Posta un commento