16 marzo 2016. "Silvio mi ha offeso come donna: scendo in campo per combatterlo". Così l'onorevole Giorgia Meloni, scocciata perchè la sua ex fulgida fiamma sultanile del Satrapo di (H)Ar(d)core le ha preferito il plurindagato e pluri rinviato a giudizio Bertolaso come aspirante sindaco di Roma.
"Gravoso fare la mamma" afferma irenico l'ex (super)duce(tto) della Brianza a Giorgia che, incinta, aveva anch'essa pensato inizialmente di non scendere in campo per dedicarsi alla sua maternità.
Peccato che l'aspirante mamma si senta offesa solo oggi: non lo era quando il Califfo Superextratelematicomedioplutocraticomassonico (tessera P2 1818 del 1978) abusava di prostitute minorenni come la tunisina Ruby Rubacuore e imponeva a lei e a tutta l'onorevole plebaglia forzaitaliota di votare in parlamento perchè la giovanissima peripatetica fosse dichiarata egiziana e riconosciuta nipote di Mubarak!
Nè lei, nè alcun'altra delle adoranti ancelle popolarlibertine, manifestarono all'epoca (non lontana) di essersi offese come donne per il comportamento depravato e criminale del(l'allora) capo del governo.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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