" Un giovane eritreo ucciso nel Negev: la polizia lo scambia per un terrorista, linciato dalla folla..."Solo il colore della pelle" titolava oggi il quotidiano Yedioth Aaronoth per descrivere la morte di Mila Hafton Zarhum, 29 anni, cittadino eritreo ucciso durante l'attacco nella stazione centrale di autobus di Bersheva, nel Negev. Scambiato erroneamente per un complice dell'attentatore arabo - un beduino - è stato ferito da un agente di sicurezza. Mentre era a terra, incapace di esprimersi in ebraico, è stato ancora colpito alle gambe da un altro agente e poi linciato dalla folla nella convinzione che fosse un terrorista." (Fabio Scuto, La Repubblica 20/10/15)
Lo stato nazi(onalsociali)sta di Israele, strumento della razza superiore (ariana?) della stirpe del popolo di dio a cui tutto è dovuto, continua a ridurre a carne di porco ogni umanità, legalità e moralità possibile. Non c'è più limite all'infamia e al comportamento criminale!
Il delirio nazional(social)istico di onnipotenza razziale e razzista della deriva religiosa e sionista dei talebani ebraici ultraortodossi non conosce più limiti! Il fallimento dell'ONU (che pure ha creato il problema nel 1947) è totale!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile!" (Quintiliano)
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