venerdì 5 aprile 2013
"Il suicidio delle larghe intese" (Franco Cordero, La Repubblica 30/3/13)
"...è assurdo che un uomo simile - B - metta becco nella cosa pubblica: ognuno sa chi sia, pirata senza scrupoli, magpo della frode, corruttore d'istinto, falsario, sopraffattore; e come abbia fondato l'impero delle lanterne magiche con le quali da trent'anni droga e istupidisce l'audience; lì s'era allevati gli elettori spacciandosi impresario d'opere virtuose...I cantori del disgelo non dicono cosa significhi Re Lanterna al potere: è il patrono della corruzione che succhia sessanta o più miliardi l'anno; dissesta lo Stato;storpia la giustizia (gela le midolla il modo in cui schiva processi e condanne mirando al salvacondotto); sceglie le schiume; tutela un malaffarismo anarcoide; abbassa i livelli intellettuali. Insomma, il demiurgo fabbrica un'Italia gaglioffa. Sia detto in due parole, regimi simili portano dritto alla catastrofe..."
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