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martedì 10 agosto 2010

" Se il flauto non incanta più"

10 agosto 2010. Così titola il suo scritto odierno su La Repubblica il grande Franco Cordero: un assaggio. "Hitler cercava spazi vitali a est, sognando un Reich millenario. Più realisticamente la Signoria d'Arcore accumula soldi, senza rischi, visto che nella fase finale anche i tribunali saranno sua lunga mano. L'eversione comincia trent'anni fa, quando un affarista dalle fortune oscure, corrompendo dei politicanti occupa l'etere e inquina l'audience: siccome la sventurata Italia ha pochi anticorpi.....Regnum Berlusconis delendum est, se vogliamo un futuro decente."
Stiamo parlando - forse - degli ultimi giorni di Pompei dell'Impero del Pifferaio magico di Arcore, satrapia la più nefasta che la storia nazionale abbia mai (ri)conosciuta, (s)travolta dagli scandali, dal malffare, dall'incapacità di (pre)occuparsi del bene comune in funzione degli interessi privati ad personam del Dominus. Il danno inferto comunque al paese, fosse anche già caduto in questo momento il nefasto Dittatore Egoarca Autotelemediocratico Pantocrator, è immenso e di idfficilissima, se non impossibile, riparazione. Gli istinti più beceri e ignobili delle masse ignoranti e volgari, sono stati vellicati oltre i limiti della (in)decenza e il Maschio Padrone, ancorchè bruttissimo e raffazzonato, sottomette la folle Folla Femmina, turlupinata con prepotente e violenta seduzione (?).
Gli stessi senatori del PdL, come Enrico Musso, ne hanno coscienza critica:" Se ne vadano le zoccole e chi fa scandalo" dal partito. Il lessico aulico e dorato fa riferimento a mignotte veraci e figurate, visto che il Gran Sacerdote del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà (negata) è ufficialmente definito dal suo avvocato/deputato Ghedini Ma Va Là "soltanto utilizzatore finale" di troie e simile fauna, essendo anche frequentatore di minorenni e protagonista di altro ciarpame e turpitudini da circo, senza offendere i gloriosi e dignitosi circhi equestri esistiti ed esistenti.
Il senatore PdL Paolo Guzzanti passerà alla storia per aver inventato e brevettato l'infamante ma divertente termine di "mignottocrazia" in riferimento alla dittaura iconoclasta e autotelemediocratica imposta e instaurata dal (super) Duce(tto) di Arcore. L'Egoarca si è fatto costruire un faraonico Mausoleo Funebre di suo (pessimo) gusto nella sua villa, sottratta fraudolentemente (?) dal suo avvocato Previti negli anni settanta alla giovane nobildonna Casati Stampa, vittima di una incommensurabile tragedia familiare. Qui riposerà (in pace?) il cadavere della mummia del Barzellettiere Intrattenitore Blefaroplastikato Kalotrikofilo Berluskoni IV, che ha saputo sfasciare definitivamente questo disgraziato, ma anche colpevole paese, mai più risorto dalla catastrofe epocale dell'8 settembre 1943. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hey vagamondo! Che si fa domani per il tuo compleanno allora? fatti sentire please!