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mercoledì 23 luglio 2025

656° GIORNO DEL GENOCIDIO NAZISIONISTA CONTRO IL POPOLO PALESTINESE!

          23 luglio 2025. "La svolta genocida impressa da Israele alla battaglia di Gaza giunta al ventiduesimo mese, suscita orrore nel mondo. In diversa misura, spesso privata, persino nella diaspora ebraica e fra alcuni israeliani, militari compresi. Dopo che soldati di Tzahal hanno rivelato a Haaretz di avere ricevuto ordine di sparare su Gazawi alla disperata ricerca di cibo, le barriere della censura hanno cominciato a cedere....Ma resta fermo lo scopo dell'Operazione Carri di Gedeone: sgombrare, occupare e gestire ciò che resterà della Striscia, con parziale subappalto a clan locali e futuri benefattori del Golfo.....Il massacro di civili palestinesi sta risvegliando nel mondo la bestia antisemita. Quanto alla reputazione di Israele, è compromessa...". [LIMES, 6/2025, pagina 10] 

lunedì 21 luglio 2025

654° GIORNO DI GENOCIDIO IN PALESTINA! ufficialmente a un

                   21 luglio 2025. 651° giorno del primo genocidio della storia dell'umanità in presa diretta, col mondo (onusiano e non) che sta solo (quasi) a guardare l'orrendo e disumano "spettacolo", tanto più insopportabile, quanto più incredibile e incontenibile! Il 1242° giorno del gemellare massacro in atto compiuto dal criminale di guerra nazistalinista Putin Vladimir Vladimirovic completa il quadro raccapricciante di questo orrendo momento di storia dell'umanità!

                      "Nel suo madornale, ostinato cozzo contro il giudizio del mondo, Israele deve aver perduto ogni residuo di saggezza se arriva ad attribuire ufficialmente a un "malfunzionamento tecnico" (testuale) l'ennesima strage di bambini. Questa volta in coda per fare riserva d'acqua, nella interminabile questua che è diventata la vita quotidiana dei palestinesi a Gaza.

                       Il cinismo odioso e contro producente di quella frasetta burocratica - malfunzionamento tecnico - raggela...una nazione che da assediata è divenuta assediante, da prigioniera carceriera, si è spinta già ben oltre oltre ogni possibile applicazione del concetto di legittima difesa.

                     Illegittima offesa è sparare ai bambini, come ripetutamente è accaduto a Gaza, non era forse quella differenza più volte reclamata per distinguersi da Hamas?....Radere al suolo interi quartieri dove la gente abita, dorme, lavora, per snidare terroristi veri e presunti, sparare sulla gente costretta alla coda per fame e per sete, parlare apertamente di "trasferimento", addirittura di "trasferimento volontario" per definire con un ridicolo eufemismo il progetto di deportazione di un popolo: come può Israele non rendersi conto che nessun fine può giustificare questi abominevoli mezzi?

                 ....non c'è dubbio che Israele abbia perduto, con la campagna di Gaza e la colonizzazione indecente della Cisgiordania, molto più dei chilometri quadrati guadagnati". [Malfunzionamento tecnico, l'Amaca di Michele Serra, La Repubblica 15 luglio 2025]