Continua la sempre più sistematica e illegale demolizione delle abitazioni dei cittadini palestinesi "sfrattati" dalle loro case dall'esercito israeliano, sempre attivo nella tragica operazione di pulizia etnica della popolazione palestinese, fin dall'inizio dell'esistenza dello stato di Israele (e anche prima).
Impressionanti le foto apparse su La Repubblica del 23 luglio 2019, riguardanti il blitz effettuato a Wadi al Hammus. Le demolizioni hanno avuto luogo per la prima volta in un'area che dovrebbe essere controllata unicamente dall'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) in base agli accordi di Oslo: questa la condanna di una denuncia della UE.
E' ancora possibile impedire lo scatenarsi sempre più violento di un delirio di onnipotenza che non (ri)conosce più limiti alla ferocia della propria tragica delinquenziale autoreferenzialità?
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