24 giugno 2013. Per quanto attesa, deflagra nell'intero orbo terraqueo la buona, anzi ottima notizia della condanna di Berlusconi Silvio a sette anni per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile: i giudici gli danno un anno in più di quelli richiesti dal PM Ilda Boccassini. Dopo venti anni di fughe DAI processi, pressochè esaurita la scorta infinita di leggi ad personam, editti bulgari, lodi Schifani e Angelino Jolie Al Fano, anticostituzionali e quindi cassati dalla Suprema Corte, prescrizioni brevi e lunghe, legittimi (?) impedimenti e illegittime richieste di spostamenti da Milano a Brescia, finalmente la Giustizia comincia lentamente a poter riprendere il suo corso finora deviato dalla prepotenza insolente e insopportabile del Sultano di (H)Ar(d)core.
L'incredibile figlia Marina piange il destino del Padre (Eterno?) in associazione col figliolo Pier Silvio. Tacciono gli altri tre della seconda lettata di Veronica Lario, contro la quale continua la causa di divorzio per la definizione degli alimenti, invero molto pesanti, che il Magnate della Brianza dice di non poter pagare. Certo, avendo a libro paga da anni 41 signorine dell'Orgettina a 2500 euro mensili cadauna più gli affitti e le spese accessorie, automobili e quant'altro - lui dice per proteggerle dal fango delle calunnie e per evitare che si prostituiscano, i maligni affermano per tenere le loro bocche chiuse ai processi - deve stare un pò attento con le spese. Anzi le spese le paga la ex-moglie: io tifo per lei, è senz'altro da preferire alle signorine che lo stanno giustamente spolpando come si conviene...
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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