Così Sebastiano Messina intitola il suo Bonsai su La Repubblica odierna (4/01/13) e conclude:"...hanno ragione tutti gli altri - di cui Monti è ormai un concorrente - a invocare la par condicio. Tutti, tranne uno: quello che fino all'altro ieri occupava il video dall'alba a mezzanotte, e oggi - sorvolando sul fatto che il TG5 ha dedicato al suo proprietraio il quintuplo del tempo riservato al PD - si mette a cronometrare le interviste TV del suo successore. La sua non è una protesta: è l'invidia del maestro superato dall'allievo."
Monti, che ha ormai superato il suo Maestro, Mentore e Grande Elettore (H)Ar(d)core(iano), invita Bersani a "silenziare" Vendola e Fassina, da lui e dal suo (super)duce(tto) brianzolo poco graditi, non perchè bolscevichi, ma perchè "conservatori" (?). L'unico vero indiscusso e indiscutibile riformista è, ad ogni evidenza, soltanto lui e il suo amato Padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche: tutti gli altri - guarda caso quelli che con un pò di fantasia potremmo avvicinare a una sinistra seppure moderata e socialdemocratica - vanno SILENZIATI! E Bersani si adegui, come prevede il suo stato di servitù coatta.
Viva Spartacus!
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