Perchè votare quando il Grande Baro siede al tavolo delle elezioni taroccate e le (sue) carte sono truccate dalla (sua) Grande Porcata? Il Pantocrator Autotelemedioplutocraticomassonico della Brianza, ha rotto definitivamente e irreversibilmente anche gli ultimi residui minimi argini della decenza umana, della legalità civile, politica e sociale e della moralità privata e pubblica. Si presenta a ogni ora del giorno e della notte sulle sue TV Mediaraiset, vomitando porcate imbecilli e schifezze sottoumane inaudite, con la protervia e la sicumera di chi non ha più nulla da perdere e tutto quindi (forse) da (ri)guadagnare. Le sue chiacchiere insulse, in libertà da sottobar di sottoperiferia per berluskoglioni mentecatti, riducono allo stato fecale qualsiasi argomentazione da lui non elaborata degna di miglior causa!
Fango, melma e ogni coproelemento prodotti da decenni in quantità industriale dal Gran Sultano d'Italia, sommergono ormai l'intero paese, asfissiato dai miasmi insopportabili dell'orripilante conflitto di interessi del Padrone delle Ferriere Telemediocratiche.
Le patetiche messe in scena prodotte a getto continuo dai sicofanti di un guitto che di grande ha soltanto la bruttissima faccia tosta blefaroplastikatakalotrikofila, fanno ridere soltanto i riflessi pavloviani supercondizionati dei suoi turiferari berluskimbecilli e berluskafarabutti.
Se lo psiconano della Lombardia dovesse ancora ottenere alle prossime elezioni, un risultato di qualche (alcunchè minimo) rilievo, la ignobile, infausta e tragica data dell'otto settembre 1943 potrebbe assurgere a nuovi (ne)fasti, al confronto della catastrofe definiitva e della voragine infinita che inghiottirebbero l'Italia per sempre difronte al mondo.
Lo scempio del ritorno sulle scene politiche del Saltimbanco del Lombardo-Veneto-Pedemontano - in realtà drammatica continuazione dell'egoismo più evidente e dell'egocenrismo più pacchiano e macroscopico - sarebbe totale, assoluto e senza ritorno! Se dio c'è, non lo voglia! Inch allah!
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