"....Berlusconi arriva al processo che lo vede accusato di concussione e prostituzione minorile, allegro, signorile, pronto a raccontare la stessa cosa che si racconta da mesi e mesi, pure al processo, riconducendo quel tragico bunga-bunga che aveva cancellato la sua dignità di ultrasettantenne e la nostra di italiani, a un'opera buona, a uno spettacoliuno da oratorio, a un gioco tra birichine che, pur sognando una vita di massima castità, forse ancora vergini, non riuscivano a sopprimere questa loro vivace natura tutta femminile che suggeriva di scuotere il bel seno nudo e di frullare le altrettanto belle natiche soprattutto davanti agli uomini, meglio ancora se sotto il naso di uno solo...Però sia chiaro, il loro gentile, affettuoso protettore non sta pagando il silenzio di molte: lui le mantiene "perchè hanno avuto la vita rovinata da questo processo, perdendo fidanzati, lavoro (?) e forse non troveranno0 più nè l'uno nè l'altro e i genitori vergognosi che hanno dovuto chiudere l'esercizio commerciale"...." (Natalia Aspesi, La Repubblica 21 aprile 2012)
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