Visualizzazioni totali

lunedì 12 maggio 2008

Schifani e Travaglio

Roma 11 maggio 2008

Lettera aperta al presidente del senato della repubblica Schifani Renato Giuseppe (Forza Italia/Popolo della Libertà)

Onorevole presidente,
poco più di un mese fa, ho letto l’ultimo libro di Gomez e Travaglio “Se li conosci, li eviti”. A pagina 269 ho trovato scritto, fra l’altro, su di lei:”…Negli anni Ottanta è stato socio con Enrico La Loggia alla società di brookeraggio assicurativo Siculabrokers assieme al futuro boss di Villabate, Nino Mandalà, poi condannato in primo grado a 8 anni per mafia e 4 per intestazione fittizia di beni e dell’imprenditore Benny D’Agostino, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa…”
Sabato 10 maggio Marco Travaglio cita questo passaggio, intervistato da Fabio Fazio su RAI 3 a “Che tempo che fa”: apriti cielo! Destra (“cose vergognose e inaccettabili” Berlusconi) – e si capisce - e sinistra unite (vedi, fra le altre, le incomprensibili acrimoniose esternazioni della genuflessa capogruppo del PD Anna Finocchiaro) – e questo si capisce molto meno – vomitano sul giornalista scrittore, che fa semplicemente il suo mestiere di informatore, le più ignobili contumelie. Lei le conferma senza ritegno in un’intervista apparecchiata ad hoc in un TG RAI di domenica 11 maggio, senza smentire i fatti, anzi confermandoli, visto che evidentemente sono veri per la sua stessa esplicita ammissione della loro “irrilevanza” .
Il direttore generale della RAI, il direttore di RAI 3 e il conduttore Fabio Fazio a 90 gradi si dissociano (ma da che e da chi?) e si profondono in scuse (perché, di che cosa?); nessuno tuttavia, tanto meno lei, smentisce il fatto e querela il giornalista. Tutti invocano incredibilmente, fra l’altro, il diritto presunto e conculcato, al contraddittorio, come se fosse normale che per riferire di fatti, sia necessaria la presenza degli interessati affinché possano contestare le critiche eventuali. Ma allora perché quando si parla – male – della mafia, non si chiama un vero mafioso per il relativo contraddittorio? E quando si parla – male – di Hitler, non si ricorre al nazista DOC per il contraddittorio? E…e…e…
Conclusioni: delle due l’una. O Travaglio afferma il falso e lei deve smentire e/o querelare. Oppure Travaglio afferma il vero, come lei stesso ha confermato e allora lei deve scusarsi e riconoscere come suo un passato di cui evidentemente finora si è vergognato e in cui finora si vergogna di identificarsi. Comunque la smetta, insieme ai suoi sodali di destra e ai suoi servi sciocchi e vigliacchi di sinistra, di fare la vittima che non è e si assuma tutte le responsabilità che le competono. In attesa, tanto moralmente le dovevo

P.S. – Ritengo, fino a prova contraria, la data del 10 maggio come l’inizio di un rinnovato regime antidemocratico, illiberale, censorio e nemico della libertà di stampa, ormai soltanto vuoto simulacro di se stessa nel tempo in cui lei assurge alla seconda carica dello Stato.
Ricordo anche con piacere che la legge ad personam del giugno 2003 che porta il suo nome, approvata dal parlamento di Berlusconi per bloccare i processi in corso contro…Berlusconi, è stata però fortunatamente dichiarata incostituzionale dalla Consulta il 13 gennaio 2004.
Mi fa infine piacere di comunicarle la mia decisione irrevocabile di cittadino pensionato con carico di famiglia di non pagare più il canone della ex-RAI, ormai Mediarai e/o Raiset: Berlusconi è già diventato fin troppo ricco di suo per pagargli pure la sua Mediaraiset!
“Oggi l’opposizione in Italia non si oppone. Se esistesse l’opposizione, mi avrebbe dato solidarietà” Marco Travaglio

Nessun commento: