8 settembre 2020. 77° anniversario dell'infame e catastrofica dichiarazione dell'ignobile resa senza codizioni dell'Italia agli alleati anglo-americani. Il re badogliano, (s)fascista e savoiardo, firmò il disonorevole documento per salvarsi il culo alla faccia e sulla pelle delle popolazioni italiane, abbandonate a se stesse e indifese, alla mercè della ferocia degli eserciti stranieri occupanti.
All'obbrobrio degli stupri dei "liberatori" (?) marocchini, dei massacri terroristici dell'aviazione angloamericana, dell'occupazione armata alleata e della pulizia etnica delle foibe delle orde (yugo)slave, la resa senza condizioni dell'8 settembre 1943 aggiunse anche la ferocia della vendetta teutonica hitleriana e lo scatenamento belluino della micidiale guerra civile senza leggi e nessuna pietà del 1943/45.
La monarchia facista e badogliana fu travolta dal suo stesso opportunismo vigliacco e incapace, ma trascinò l'Italia nella disfatta più terribile e incontenibile, aggravando oltre ogni limite la catatstrofe della guerra persa.
Data funebre da non dimenticare, a imperitura memoria dei guasti del fascismo e delle colpe imperdonabili di casa savoia e dei suoi sicari e manutengoli per sempre esecrabili!
P.S. - Vedi anche 8 settembre 2014 ecc.
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