10 ottobre 2018. "Interrompere una gravidanza equivale a far fuori una persona. E' come affittare un sicario". Così Sua Santità il Pontefice Massimo della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana!
Essere papa conferma l'arretratezza del ruolo chiunque lo gestisca: il pur simpatico Francesco non fa eccezione alla regola! Il fine gesuita, padrone del linguaggio, sceglie, in questo caso, di utilizzarlo come una clava trogloditica, confondendo tutto in un marasma di logica calpestata e morale strumentalizzata, in un polpettone antiscientifico e reazionario.
Equiparare cellule e feti potenzialmente umani a persone effettivamente esistenti e sussistenti in atto, è veramente giocare in modo sporco e baro. E poi perchè il ginecologo del Sistema Sanitario Nazionale che esegue un aborto sarebbe un sicario? Sta soltanto svolgendo il suo compito, come prescrive la legge dello stato italiano, nel pieno rispetto deontologico di legalità e moralità. Perchè nessuno denuncia il papa per i reati (di calunnia e altro) commessi, con l'aggravante dell'intromissione negli affari italiani di un capo di stato estero?
Peccato: il potere temporale dello Stato della Città del Vaticano si conferma assolutistico, ierocratico, teocratico, talebano, fondamentalista, antiscientifico, zuavo, pontificio, papalino. E lo stato italiano pusillanime e vigliacco!
Io sono ateo, grazie a dio!
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