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sabato 4 febbraio 2017

Non ho autorizzato il cardinale Bagnasco a decidere della mia vita che appartiene soltanto a me!

    Il cardinale Bagnasco, a nome e per conto della Santa Chiesa Cattolica Ecumenica Apostolica Romana afferma, mentre si ricomincia a parlare  di legiferare sul fine vita:" Ci preoccupano non poco le proposte legislative che rendono la vita un bene affidato alla completa autodeterminazione dell'individuo". Il cardinale non sa quello che dice, anche perchè magari le proposte legislative affermassero l'autodeterminazione dell'individuo!
    La mia vita me l'hanno data i miei genitori e mi appartiene ad ogni evidenza e ad ogni titolo: solo io e nessun altro posso decidere cosa farne e come concluderla, se e quando sarà il momento e ce ne fosse il bisogno.
    Il cardinale e la sua chiesa zuava pontificia vaticana talebana fondamentalista teocratica prepotente e invasiva, pensino alla loro vita e a quella delle loro pecorelle, la sola di cui potrebbe eventualmente impicciarsi il cardinale.
    La mia vita è mia e me la gestisco io: vade retro, satana e cardinale. Quando mai l'ho affidata nelle mani del cardinale Bagnasco e della sua chiesa? Grazie a dio sono ateo e pretendo il medesimo rispetto che riconosco al diritto alla vita di ognuno e di tutti, che implica ovviamente anche il diritto alla rinuncia alla vita, che non è un dono di dio, visto che dio - per altro - non esiste. E anche se esistesse, avrebbe titolarità soltanto sulle vite di chi gli crede(sse).
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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